Sono approvati, per le scuole statali e paritarie, i traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento dell’insegnamento della religione cattolica per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione di cui all’Allegato. Il presente decreto, sarà inviato alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Dato a Roma Addì 11 febbraio 2010

Un santo tra i giovani
a cura di Paola Bergamini
Ha costruito oratori, scuole, laboratori. Luoghi di educazione che hanno permesso a migliaia di ragazzi, poveri e non, di incontrare il cristianesimo. Perché è l’unica strada per «scoprire e realizzare la propria dignità». Allora come oggi

Una Madre a Little Italy.
a cura di Paola Bergamini.
Continua il nostro viaggio tra i santi che hanno saputo costruire un’umanità nuova anche in momenti di grandi difficoltà. Stavolta tocca a una suora italiana che sognava la missione in Oriente, ma si sentì rispondere dal Papa: «La vostra Cina sono gli Stati Uniti». E obbedì...

a cura di Mario Gargantini, da Il Sussidiario on line, sabato 28 marzo 2009

Appunti da un incontro con don Luigi Giussani

Da fariseo che odiava i cristiani in nome della Legge ad “Apostolo delle genti”. Mentre si apre l’anno giubilare che il Papa ha voluto dedicare al più importante missionario della storia, la Rivista Tracce ne ripercorre vita e viaggi. Per capire che cosa ha mosso il suo cuore

La rivista Tracce ha pubblicato diversi articoli (a cura di Julian carron e José Miguel Garcìa) sul valore storico dei Vangeli: il regno di Dio, la finalità delle parabole, il valore storico del racconto di certi miracoli, il primato di Pietro sono alcuni nodi problematici di cui si è anche occupato il Papa Benedetto XVI nel suo libro "Gesù di Nazareth". In un contesto generato dalla critica moderna, che nega la storicità del fatto cristiano, un aiuto ragionevole per crescere nella conoscenza e nell’affetto per la persona di Cristo. Testimoni, non creatori. Da quando è nata la critica moderna, l’accademia ha mantenuto un atteggiamento di sfiducia rispetto al valore storico dei vangeli. E questo, nel tempo, è divenuto mentalità diffusa. La radicale separazione, e addirittura l’opposizione, che taluni storici stabiliscono tra il Gesù della storia e il Cristo della fede, nasce da un pregiudizio filosofico, ma generalmente si basa sull’ipotesi secondo cui questi libri non attestano avvenimenti storici: i racconti evangelici non sono testimonianze di fatti realmente avvenuti, ma soltanto creazioni teologiche che esprimono la fede della comunità cristiana in Gesù. In altri termini, i vangeli non sono nati dalla testimonianza dell’incontro con un uomo eccezionale, ma da un’invenzione o mitizzazione. Al contrario, non è la fede a generare i fatti narrati dai vangeli, ma sono i fatti accaduti che generano la fede di quegli uomini in Gesù e il desiderio di comunicare a tutti quello che hanno incontrato. Questi libri sono nati dalla passione di testimoniare a tutti gli uomini l’esperienza vissuta; perciò, anche se sono stati scritti dopo la morte e risurrezione di Gesù, trasmettono notizie veritiere su di Lui. Leggendo i racconti evangelici entriamo in contatto con il Gesù reale, come afferma Benedetto XVI nel suo libro Gesù di Nazaret. Vogliamo avvicinarci a questo personaggio storico, Gesù, approfondire la sua personalità, crescere nella conoscenza e nell’affetto per la sua persona. A questo scopo riprenderemo da una prospettiva più storica alcuni discorsi e avvenimenti che il Papa commenta nel suo libro. Siamo coscienti del fatto che, fra tutti gli aspetti che implica lo studio esegetico dei vangeli, la questione più importante e decisiva sia dimostrare che gli evangelisti testimoniano fatti vissuti, una storia realmente accaduta. Concentreremo l’attenzione su nodi problematici, a cui il Papa fa riferimento nel suo libro, che riguardano alcune parole di Gesù a proposito di questi argomenti: il regno di Dio, la finalità delle parabole, il valore storico di alcuni racconti di miracoli, l’istituzione del primato di Pietro. Sarà un viaggio a puntate che offriamo a tutti come esempio di un paragone con le preoccupazioni che hanno portato Benedetto XVI a scrivere un libro su Gesù. È un aiuto ad avvicinarci ai vangeli pieni di ragioni, facendo i conti anche con la ricerca storica, consapevoli di una situazione drammatica per la fede: siamo immersi in un contesto per il quale Cristo non è un fatto accaduto in un determinato momento della storia; in una situazione nella quale - scrive il Papa - «l’intima amicizia con Gesù, da cui tutto dipende, minaccia di annaspare nel vuoto».

Riportiamo alcune interviste che la rivista Tracce ha fatto a grandi personaggi della cultura internazionale. Questi uomini documentano il loro cammino umano alla ricerca del significato dell'esistenza.

Gl atti del corso di aggiornamento "Islam una realtà da conoscere" promosso da Diesse Lombardia nel 2007, arricchito da ulteriore materiale: in un unico file zippato trovate tutto ciò che c'è da sapere per capire meglio i musulmani.

Un intervento di Giancarlo Cesana alla tavola rotonda del Congresso dei Movimenti 1998

A quarant’anni di distanza abbiamo tante argomentazioni per ringraziare Dio e il magistero della Chiesa: Paolo VI, di fronte alla sfida e al rischio di esporre all’arbitrio degli uomini l’ethos della sessualità disgiungendo l’aspetto unitivo da quello procreativo e la missione santificante di generare, come dono, la vita ha riconosciuto i limiti invalicabili alla possibilità di dominio dell’uomo sul proprio corpo e sulle sue funzioni; Giovanni Paolo II, in sintonia con il Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia del 1980 e illuminando il fondamento antropologico e morale mediante la legge della gradualità e non la gradualità della legge, ha offerto linee pedagogico-pastorali veramente adeguate; Benedetto XVI, con il profondo magistero sull’agape e sul suo rapporto con l’eros, ha sollecitato ad evitare il pericolo mortale dell’uomo suscettibile di essere trattato come ogni altro animale soprattutto a livello di sessualità, allargando gli spazi della ragione, riaprendola alle grandi questioni del vero e del bene, sia per comprendere il messaggio della Chiesa sull’ethos della sessualità, sia per il coraggio di dire che la tecnica non può sostituire la maturazione della libertà quando è in gioco l’amore. Anzi neppure la ragione basta: bisogna che sia il cuore a vedere poiché l’amore sponsale cristiano si conosce solo con il cuore. Solo gli occhi del cuore riescono a cogliere le esigenze proprie di un grande amore, capace di abbracciare la totalità dell’essere umano.

Margherita Guarducci racconta l'origine dell'antichissima festa dei santi Pietro e Paolo. Il 29 giugno la Roma pagana celebrava Romolo e Remo, fondatori dell'Urbe. Nel 258 d.C. i cristiani cominciarono a festeggiare i due apostoli. Una festa cristiana mentre infuriava la persecuzione di Valeriano. T.S. Eliot: «Se il sangue dei Martiri deve fluire sui gradini / dobbiamo costruire prima i gradini»

Nell'imminente inaugurazione dello speciale anno giubilare dedicato a San Paolo (28 giugno 2008 - 29 giugno 2009), indetto da Papa Benedetto XVI in occasione dei duemila anni dalla nascita dell'Apostolo delle Genti, Itacalibri desidera segnalarLe alcuni libri utili per conoscere la vita dell'apostolo Paolo ed un percorso bibliografico a lui dedicato.

Nell'Antico Testamento la figura del re incorpora il popolo e fa con esso un tutt'uno. L'esempio del secondo re d'Israele. La sua missione per la grandezza del popolo, la sua grande umanità alle prese con la storia e la miseria umana. Gesù chiamava sé "Figlio di Davide", perché quello era stato il re più grande e amato da Dio

Nella basilica milanese c'è un enorme sarcofago. Secondo la tradizione avrebbe contenuto per secoli le spoglie dei tre saggi che furono testimoni oculari della nascita di Gesù di Nazareth

La terza lezione del corso ha avuto come tema il rapporto fede ragione nelle sue implicazioni educative che è stato affrontato attraverso la lezione di Don Gino Oliosi, biblista e l'intervento di Enzo Gibellato, responsabile di "Arte Viva". Al pomeriggio ci sono stati i lavori di gruppo fra insegnanti divisi per livello di scuola.

La seconda lezione del corso ha avuto come tema la Chiesa che è stato affrontato attraverso la lezione di Don Antonio Staglianò, responsabile del Progetto Culturale della CEI e di Andrea Caspani, direttore di Linea Tempo. Al pomeriggio ci sono stati i lavori di gruppo fra insegnanti divisi per livello di scuola.

La seconda lezione del corso ha avuto come tema la Chiesa che è stato affrontato attraverso la lezione di Don Antonio Staglianò, responsabile del Progetto Culturale della CEI e di Andrea Caspani, direttore di Linea Tempo. Al pomeriggio ci sono stati i lavori di gruppo fra insegnanti divisi per livello di scuola.

ALLEGATO ALLA PRIMA LEZIONE

La prima lezione del corso ha avuto come tema la creazione che è stato affrontata attraverso la lezione di Don Corrado Sanguineti, biblista e gli interventi di una studiosa di storia dell'arte suor Maria Gloria e di uno scienziato Marco Bersanelli. Al pomeriggio ci sono stati i lavori di gruppo fra insegnanti divisi per livello di scuola.

«Ciò che è assoluto non può darsi nella storia»: la teologia pluralista di John Hick, la lotta a parole come "verità", "realtà oggettiva", "Assoluto", in favore della ricerca di una religiosità soggettiva nel rispetto di una fantomatica libertà.

La novità teologica dell'autore dei Misteri. La libertà di Dio, l'Incarnazione e la sorgente della speranza. «Non si è mai parlato così cristiano». Parola di von Balthasar, teologo

Una tesi di laurea su "Il concetto di ecumene, dal mondo classico al mondo cristiano". Definizione del mondo geografico noto, nell'antichità greco-latina. Del regno di Cristo che abbraccia tutta la realtà - tempo e spazio -, nei primi secoli del cristianesimo. Le radici dell'ecumenismo autentico.

L'intervento al Meeting di Rimini del professore Habukawa, in Giappone una delle personalità più autorevoli della cultura e della religiosità buddista. La storia della lunga amicizia con don Giussani che interviene sul tema dell'ecumenismo

Le contraddizioni dei primi leader Puritani fuggiti in America, tra difesa della persona creatrice di storia e radicalismo politico intollerante. Calvino e il progetto della Nuova Gerusalemme. Il potere come unica speranza di ordine e salvezza per gli uomini, che sono tutti cattivi. La sottomissione all'ordine costituito, unica alternativa all'anarchia.