la Bottega sul Lavoro dell'Associazione Diesse ha recentemente promosso una videoconferenza con il dott. Giovanni Desco del MIUR sul sistema normativo di IeFP in Italia. Qui in allegato una sintetica scheda sul suo intervento.

Finalità generali Le due azioni di cui si compone il presente progetto mirano a dare vita ad altrettanti modelli di offerta formativa sperimentale in ambiti strategici per il sistema di istruzione e formazione professionale regionale, basati su una nuova aggregazione tra soggetti e stakeholder economici, sociali e formativi, una metodologia formativa centrata sull’esperienza e sui compiti reali, un approccio organizzativo modulare, un processo di attestazione degli esiti centrato su titoli e competenze. La Scuola tecnica indica un modello formativo nell’ambito del diritto-dovere che, partendo da un asse portante di cultura professionale polivalente, procede in direzione di famiglie e figure professionali condivise centrate su competenze chiave certificabili e spendibili nei vari ambiti del contesto organizzativo e del lavoro. Sono previsti due ambiti di intervento e sperimentazione: 1. i servizi alla persona, un ambito di nuova costituzione, che verrà progettato e sperimentato accorpando vari interventi parziali già esistenti, collocati entro un modello di offerta organico, polivalente, flessibile 2. i servizi all’impresa, un ambito che verrà realizzato a partire dalle diverse iniziative già esistenti integrate in un contesto organico, caratterizzato sulla centralità dell’esperienza di lavoro intesa come situazione privilegiata di apprendimento La Scuola Politecnica delle professioni indica una struttura di offerta di istruzione e formazione superiore che possa costitutire, in modo polivalente, tanto il coronamento dei percorsi in dirittodovere sia scolastici che formativi, concorrenziale con i percorsi universitari, e in grado di rispondere anche alle esigenze di formazione che oggi trovano una parziale e non sistematica offerta di formazione continua. La Scuola Politecnica delle professioni è rivolta a giovani ed adulti e si struttura in percorsi modulari che rispondano, nelle singole parti, a esigenze di aggiornamento e riqualificazione professionali e che possano essere finalizzate, attraverso specifici piani di formazione a formare figure di tecnici superiori e di quadri corrispondenti alle necessità reali del sistema economico e professionale. L’offerta è progettata, realizzata e validata attraverso su una stretta alleanza con gli stakeholder così da costituire un “mercato comune regolato” della formazione superiore. Gli ambiti di sperimentazione sono gli stessi indicati per la Scuola Tecnica (servizi alla persona e servizi all’impresa) in modo da ottenere una vantaggiosa osmosi di esperienze tra i due segmenti dell’offerta formativa complessiva.

Da un'omelia del 2000

Pubblichiamo il Documento Finale dei lavori della Commissione ministeriale per la riorganizzazione degli Istituti Tecnici e Professionali presentato a Roma il 3 marzo e una Presentazione - attraverso slide - della struttura degli Istituti tecnici superiori (formazione superiore) Questo è l'indirizzo da cui scaricare la documentazione ulteriore http://www.pubblica.istruzione.it/dg_post_secondaria/convegno030308.shtml.

Pubblichiamo il Documento Finale dei lavori della Commissione ministeriale per la riorganizzazione degli Istituti Tecnici e Professionali presentato a Roma il 3 marzo e una Presentazione - attraverso slide - della struttura degli Istituti tecnici superiori (formazione superiore) Questo è l'indirizzo da cui scaricare la documentazione ulteriore http://www.pubblica.istruzione.it/dg_post_secondaria/convegno030308.shtml.

Post diploma ma non universitari Di Alessandra Ricciardi da Italia Oggi del 15/01/08. Sarà firmato, in uno dei prossimi consigli dei ministri, dal premier Romano Prodi, lo schema di decreto che introduce in Italia i percorsi di alta formazione professionale.

Da oggi sono on-line nella sezione Formazione l'offerta formativa di II° ciclo relativa ai percorsi di istruzione e formazione professionale organizzati presso le Istituzioni Formative accreditate da Regione Lombardia e le modalità per la richiesta della dote. Iscrizione a percorsi di II ciclo presso le Istituzioni formative Il modulo per l'iscrizione è rilasciato dalla scuola media di appartenenza o scaricabile in questo sito; le famiglie dovranno riconsegnarlo, dopo debita compilazione, alla Istituzione formativa medesima. Richiesta dote Regione Lombardia mette a disposizione nuove risorse per finanziare il percorso di studio degli allievi che si iscrivono al primo anno dei percorsi triennali di Istruzione e Formazione Professionale. Dal 14/01/2008 al 04/02/2008 i genitori possono presentare in collaborazione con le Istituzioni Formative, ove i propri figli si sono iscritti, le domande di dote formazione. Le assegnazioni delle doti saranno comunicate entro il 14 febbraio. http://formalavoro.regione.lombardia.it/dg/newsite.nsf/DHTMLStorico?openform&ND2008-01-10%2013:51:47

Alcuni numeri in merito alla Legge Regionale della Lombardia n. 19/2007 sul “Sistema Educativo dell’Istruzione e Formazione Professionale”. I titoli dei paragrafi si ispirano a un volantino della CGIL Scuola circolante in questi giorni nelle scuole di Milano. Per la serie: “Una scuola osteggiata dalle famiglie e dagli studenti…”